Requiem di Mozart – MusicaRivaFestival

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Sabato 27 luglio 2019 ore 21.30
Palacongressi – Sala dei Mille, Riva del Garda

Il Requiem, opera avvolta nel mistero, si costruisce su una crescente tensione sapientemente ottenuta attraverso continui contrasti, ritmici e dinamici, tra slanci impetuosi (Confutatis) e pause di riflessione (Introitus), accenti drammatici (Rex tremendae) e oasi di dolcezza melodica (Lacrimosa), squarci di luce (Recordare) e di tenebre (Dies Irae)

 

Soprano | Maria Pia Molinari
Mezzosoprano | Vilija Mikštaite
Tenore | Michael Hyokun Ha
Basso | Eung Kwang Lee

Coro | Coro Anzolim de la Tor
Orchestra | Markris Symphony Orchestra

Direttore | Christian Frattima

 

Informazioni: www.musicarivafestival.com

 

Il mio primo Requiem
Il Coro Anzolim al MusicaRivaFestival

Introitus

Il Requiem di Mozart è per il coro un pezzo di grande importanza, non soltanto perché è parte integrante del repertorio, ma anche per il valore emotivo che ha per tutti i coristi; ed è in questa atmosfera che mi sono cimentato per la prima volta in quest’opera.

Sequentia

L’occasione di eseguire questo brano è nata grazie al MusicaRivaFestival, festival di fama internazionale che richiama ogni anno a Riva del Garda giovani direttori, cantanti, musicisti e orchestre da tutto il mondo. Il Direttore Artistico di questo Festival, il soprano Mietta Sighele, insistette per avere il Coro Anzolim de la Tor nel suo cartellone e la nostra maestra, Giuseppina Parisi, accettò la sfida proponendo un’opera molto cara al coro e di una bellezza incredibile, il Requiem di Mozart.

Offertorium

Nonostante il coro avesse appena concluso la Stagione 2018/19 con due grandi concerti, la doppia esecuzione dei Carmina Burana di Carl Orff al Teatro Zandonai di Rovereto in aprile e al Casinò di Arco il mese seguente, accettò più che volentieri la proposta. La sfida che ci aspettava era eseguire il Requiem di fronte a grandi personalità del panorama musicale, come il direttore d’orchestra Isaac Karabtchevsky e il soprano Mietta Sighele. La grandezza del progetto si poteva già percepire dal “cast” assemblato per il concerto, un’orchestra pluripremiata, un direttore di fama internazionale e quattro solisti provenienti da tutto il mondo.

Sanctus

Ad accompagnare il Coro la Makris Symphony Orchestra di Belgrado, nata nel 2015 è divenuta subito una delle migliori orchestre della regione. Nel 2015 ha ricevuto il premio “orchestra dell’anno” dalla rivista musicale “Musica Classica”. È anche l’orchestra ufficiale della New Belgrade Opera. L’Orchestra presta particolare attenzione all’interpretazione stilistica e, a seconda del repertorio, i musicisti suonano strumenti moderni o d’epoca, rendendo un’esecuzione, come quella del Requiem di Mozart, ancora più incredibile.

Benedictus

Le parti soliste sono state affidate alle splendide voci del soprano italiano Maria Pia Molinari, del mezzosoprano bulgaro Vilija Mikštaite, del tenore sudcoreano Michael Hyokun Ha e del basso sudcoreano Eung Kwang Lee.

Agnus Dei

A dirigere il Requiem il direttore Christian Frattima “uno dei più autentici talenti emergenti” che con grande passione ha saputo amalgamare coro, orchestra e solisti. Fin dalla prima prova d’insieme si è potuta respirare una splendida aria d’intesa tra coro, direttore ed orchestra, rendendo questa esperienza una delle più piacevoli vissute fino ad ora. Inaspettato il responso del pubblico, che ha portato a più di 7 minuti di applausi, conclusione perfetta per il percorso che ha portato il Coro ad esibirsi ad un festival internazionale.

Communio

Calorose le parole del direttore Frattima, che dopo l’esecuzione ringrazia il coro e la maestra “Pina” per “la passione, la comprensione del suo gesto, l’incredibile musicalità e approccio che abbiamo espresso pur essendo un coro amatoriale, augurandoci di continuare con lo splendido lavoro che stiamo facendo”. Non è mancato il ringraziamento del Direttore Artistico Mietta Sighele, che ringrazia per “la passione che il coro ha espresso” nell’esecuzione del Requiem e la sua presenza al MusicaRivaFestival, concludendo con il desiderio di riavere il Coro Anzolim de la Tor di nuovo in Cartellone, per un nuovo grande progetto. Neanche il tempo di festeggiare la conclusione del Festival rivano che al coro si è presentata già una nuova proposta, questa volta fuori Regione, per portare ad inizio novembre a Milano il fascino del Requiem.

Slanci impetuosi (Confutatis) e pause di riflessione (Introitus), accenti drammatici (Rex Tremendae) e oasi di dolcezza melodica (Lacrimosa), squarci di luce (Recordare) e di tenebre (Dies Irae). Ogni parte del Requiem racconta qualcosa di differente, emozioni, sensazioni, paure, sofferenze, speranze e sogni che noi tutti proviamo e che cantando il Requiem viviamo tutte insieme, in un unico “viaggio”. Questo è quello che si prova ad eseguire per la prima volta una pagina di tale importanza e di così intensa bellezza, qualcosa che difficilmente sarà dimenticato.

Un corista,